
Esplorazioni è un riferimento all’immaginario del Grande Nord, all’incontro tra l’essere umano e la natura negli spazi incontaminati, alla ricerca di punti di contatto tra movimento coreografico e movimento sonoro. Una rassegna che porta la programmazione performativa di Triennale Milano Teatro negli spazi scandinavi di Volvo Studio Milano.
Dopo il successo dell’edizione inaugurale, che ha visto la partecipazione di artisti del calibro di Saturnino e del Leone d’Argento Michele Di Stefano con i suoi mk, Esplorazioni anche nel 2023 porta al Volvo Studio Milano lo sguardo di Triennale Milano Teatro sulle performing arts contemporanee. Dal 20 settembre al 16 novembre, quattro appuntamenti realizzati ad hoc tra danza, musica live e improvvisazione, dove corpi in movimento e indagini sonore troveranno negli “spazi scandinavi” di Volvo Studio Milano una dimensione naturale di espressione, un habitat favorevole alla loro coesistenza e al loro sviluppo.
Gli appuntamenti della seconda edizione di Esplorazioni vedranno coinvolti nei prossimi mesi, oltre a MINE e Lele Sacchi, Teho Teardo (compositore e sound designer, vincitore del David di Donatello per il film Il Divo e del Nastro d'Argento per Lavorare con lentezza e L'amico di famiglia), Panzetti/Ticconi (duo italiano vincitore del premio Arte Laguna 13 e del Premio Hermès Danza Triennale, nominato “Talento dell'anno” dalla rivista tedesca Tanz), Laura Marzadori (primo violino del Teatro alla Scala), Philippe Kratz (premiato nel 2020 come miglior coreografo dalla più prestigiosa rivista di settore italiana, Danza & Danza) e Vittorio Cosma (musicista e compositore, già membro di PFM ed Elio e le Storie Tese, direttore dell’orchestra di Sanremo e tra i più noti produttori a livello nazionale).
Un progetto Triennale Milano Teatro e Volvo Car Italia
Programma:
Gianni Biondillo / Saturnino - Senza rete
16 settembre, ore 19.30
La musica negli anni, soprattutto il jazz, ci ha insegnato cos'è l'improvvisazione: la capacità, cioè, di “inventare” all'impronta, sul momento, una successione armonica, una melodia, un pezzo strumentale. Ma è possibile fare lo stesso con la scrittura? C'è modo di mettere in mostra, attraverso una performance, il processo creativo che passa per la mente di uno scrittore, che lo porta alla creazione di un racconto coerente? Questa è la sfida che Gianni Biondillo e Saturnino vogliono mettere in atto.
Nulla di scritto, nulla di preparato. Senza rete, Biondillo e Saturnino, autore della composizione musicale, renderanno tutti i presenti protagonisti, per inventare assieme a loro una storia che ancora non esiste. Ciascuno spettatore vivrà in prima persona l'esperienza di una jam session letteraria, al tempo stesso performer e coautore di un'opera che esiste anche (se non soprattutto) grazie a lui.
Gianni Biondillo (Milano, 1966), narratore, architetto, psicogeografo. Ha esordito nel 2004 con il romanzo Per cosa si uccide, primo della lunga serie dedicata all’ispettore Ferraro. Ha scritto noir, romanzi storici, libri per l'infanzia, reportage, saggi, racconti. Con la sua attività letteraria ha vinto il Premio Scerbanenco (2011), il Prix Violeta Negra (2014), il Premio Bergamo (2018), il Premio Dora Nera (2022) e il Premio Bagutta (2024). Autore per il cinema, il teatro e la televisione, scrive su quotidiani e riviste nazionali articoli di tema artistico, letterario e politico.
È tradotto in varie lingue europee. Il suo ultimo libro è La costruzione del potere (Marsilio, 2025).
Saturnino (Ascoli Piceno, 1969), polistrumentista, compositore, produttore discografico e dj tra i più talentuosi e riconosciuti in Italia, è considerato dalla critica più accreditata uno dei migliori bassisti sulla scena internazionale. Autore di culto e popolare allo stesso tempo, Saturnino collabora come bassista e coautore con Lorenzo Jovanotti dal 1991. Strumentista versatile, ha collaborato con cantanti e cantautori come Franco Battiato e Pino Daniele. Primo musicista italiano ad essere pubblicato dalla prestigiosa etichetta americana Verve, nei suoi album si fondono influenze che derivano dagli studi di musica classica e dalla passione per il funky, il jazz, il rock e l'hip hop.
Federica Fracassi / Vittorio Cosma - Open Machine
23 settembre, ore 19.30
Vittorio Cosma dirige Open Machine, un happening di improvvisazione musicale che rappresenta un format unico nel panorama contemporaneo italiano: le musiciste e i musicisti si incontrano “al buio”, e il pubblico si trova direttamente a contatto con i meccanismi del processo di sperimentazione musicale, immerso in un autentico momento di creazione artistica. Per Esplorazioni, Open Machine – che vedrà protagonisti, insieme a Cosma, IDRA, Giancarlo Parisi e Davide Savarese - si apre all’arte della Parola, con la magistrale azione performativa di Federica Fracassi, la cui voce e i testi che sceglierà di recitare faranno da contrappunto alla trama armonico melodica dell’improvvisazione musicale. Un nuovo connubio di libera
improvvisazione tra musica e narrazione, ricerca vocale e segno acustico.
Federica Fracassi, interprete sensibile alle nuove drammaturgie, votata a scritture visionarie, feroci, poetiche classiche e contemporanee, fin dagli esordi disegna un percorso indipendente nel panorama del teatro di ricerca. Attrice, ma anche lettrice, autrice e curatrice fonda con il regista teatrale Renzo Martinelli la compagnia Teatro Aperto, poi Teatro i, che dirige l'omonimo spazio a Milano, una vera e propria factory del teatro contemporaneo attiva dal 2004 al 2022.
È protagonista di innumerevoli produzioni della compagnia. In teatro lavora, tra gli altri, con Teatro Valdoca, Valter Malosti, Antonio Latella, Luca Micheletti, Sonia Bergamasco, Motus, Andrea Chiodi, Veronica Cruciani, Pier Lorenzo Pisano, Andrea Baracco e Valerio Binasco. È attrice e autrice di percorsi scenici articolati in più spettacoli dedicati alla scrittura di Antonio Moresco, Massimo Sgorbani, Giovanni Testori, Henrik Ibsen. Nel 2023 firma insieme a Fanny & Alexander un progetto su Trilogia della città di K. di Agota Kristof, di cui è protagonista nel ruolo della scrittrice, prodotto da Piccolo Teatro di Milano, vincitore del Premio ANCT 2024 e di 5 Premi Ubu 2024 (miglior spettacolo, regia, scene, luci, progetto sonoro).
Nel 2024 è interprete di La vita che ti diedi, di Luigi Pirandello con la regia di Stéphane Braunschweig, prodotto dal Teatro Stabile di Torino.
Nel 2025 lavora al progetto internazionale Il Vertice diretta dal maestro Christoph Marthaler.
Collabora come attrice e modella alle sfilate e agli spettacoli di Antonio Marras.
Tra le esperienze cinematografiche più significative italiane e internazionali (Giorgio Diritti, Paolo Virzì, Carlo Verdone, Francesca Archibugi, Antonio Albanese, Marjane
Satrapi) spicca la sempre rinnovata collaborazione con il maestro Marco Bellocchio.
Ha ricevuto numerosi premi tra cui: Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu, Maschere del Teatro Italiano, Premio San Ginesio all’arte dell’attore, Premio Hystrio 2021 all’interpretazione, Premio Le Forme del Cinema 2025.
Prodotto da The Goodness Factory e Music Production, OPEN MACHINE è l’happening di improvvisazione musicale diretto dal maestro Vittorio Cosma. OPEN MACHINE è molto più di una performance: è un'azione concreta per riposizionare la musica nella dimensione sperimentale e culturale a cui appartiene. Le musiciste e i musicisti coinvolti si incontrano “al buio”, non su un palco, ma in mezzo a un pubblico completamente immerso in un autentico momento di creazione artistica. OPEN MACHINE è l’occasione per vivere dal vivo i meccanismi della sperimentazione musicale e veder nascere la sinergia fra gli artisti e le artiste che si esibiscono.
Vittorio Cosma (Varese nel 1965) è compositore, musicista, produttore, direttore d’orchestra e direttore artistico. È stato componente della Premiata Forneria Marconi e collabora da sempre con Elio e le Storie Tese. Ha lavorato con Fiorella Mannoia, Samuele Bersani, Pino Daniele, Fabrizio De André, Coma_Cose, Eugenio in Via Di Gioia, Marlene Kuntz. È membro fondatore dei Gizmodrome, band creata nel 2016 insieme a Stewart Copeland (batterista dei Police), Mark King (bassista dei Level 42) e Adrian Belew (chitarrista dei King Crimson). Insegna music production technology al Politecnico di Milano e ha creato il collettivo Deproducers, progetto che coniuga musica e scienza.
The Goodness Factory è progettazione culturale, comunicazione, produzione, management artistico e formazione. Co-fondatore e co-gestore di OFF TOPIC, hub culturale della Città di Torino. Produce i festival resetfestival e Mind The Gap, il festival MEMISSIMA ed è ideatore e produttore di format ed eventi culturali. Negli anni ha collaborato con realtà come Biennale di Venezia, Vevo, Disaronno, Gallerie d’Italia, Reggia di Venaria, Teatro Regio di Torino, Triennale Milano e molti altri.
Francesca Pavesi in arte IDRA è una musicista, produttrice e sound designer di Milano. Diplomata in tromba classica, si avvicina alla musica elettronica sperimentale e ambient per esplorare una propria identità sonora. Le sue composizioni fondono soundscape, ambient e texture organiche, attraverso l’uso di synth analogici, sistemi modulari e strumenti acustici, creando paesaggi sonori in continua trasformazione dove improvvisazione e ascolto profondo guidano una ricerca costante.
Tappeti sonori generativi accompagnano l’ascoltatore in un altrove immaginifico, dove percezione e immaginazione si dilatano. Ogni performance diventa un’esperienza irripetibile modellata dall’istante e dallo spazio, un viaggio che è anche un luogo da abitare.
Giancarlo Parisi (Messina) diplomato in flauto, sassofonista, polistrumentista, si dedica allo studio di flauti e fiati ad ancia semplice ed inizia la sua attività come autore ed esecutore di musiche per teatro. Negli anni ’90 ha collaborato in studio e in concerto con i più importanti cantautori della scena musicale italiana tra cui Fabrizio De Andrè, Mia Martini, PFM, Eugenio Finardi.
Con diversi progetti originali (tra cui il gruppo Asteriskos) di cui è stato autore di tutti i brani, ha partecipato a numerosi festival internazionali di folk e world music. Ha partecipato alla realizzazione di diverse edizioni di “La notte della taranta” collaborando tra gli altri con Stewart Copland, Vittorio Cosma e Giovanni Sollima.
Viene considerato uno dei più rappresentativi esecutori della zampogna a paro ed ha realizzato e brevettato un modello di ZAMPOGNA A PARO “CROMATICA” come sviluppo della tradizionale “diatonica”, che permette a questo strumento linguaggi e possibilità musicali finora inaccessibili e impensabili. Con questo strumento ha composto ed eseguito il “Concerto n°1” per Zampogna a paro cromatica ed orchestra. Insieme alla “Rampone & Cazzani” ha ideato la ripresa della produzione del SAXELLO. Nel Giugno 2014 ha ideato, realizzato e brevettato una nuova TESTATA bitimbrica per flauto traverso denominata “Zi Flute by parisi” prodotta e commercializzata dalla “Briccialdi Flute”.
Francesco Marilungo / Sentieri selvaggi - Soglia
09 ottobre, ore 19.30
Francesco Marilungo presenta a Esplorazioni un'improvvisazione coreografica in cui la scrittura nasce da moduli e principi compositivi esplorati in lavori precedenti. Un vero e proprio attraversamento, in cui tre danzatrici abitano il confine tra gesto e suono, corpo e ascolto, memoria e presente. In dialogo con la musica dal vivo del trio Sentieri Selvaggi, la danza si fa risposta, eco, contrappunto. Ogni passo è un varco, ogni movimento un passaggio condiviso. Soglia è uno spazio in divenire: aperto, fragile. I costumi, a cura di Lessico Familiare, evocano l’intimità del quotidiano e trasformano lo spazio scenico in un archivio emotivo, dove ogni piega, ogni patchwork, si fa pagina viva di un racconto collettivo.
di: Francesco Marilungo
con: Alice Raffaelli, Barbara Novati, Francesca Linnea Ugolini
costumi: Lessico Familiare
Francesco Marilungo, dopo gli studi in Ingegneria e un periodo di ricerca al Von Karman Institute di Bruxelles, frequenta l’Atelier di Teatrodanza alla Paolo Grassi di Milano. Dal 2010 viene a contatto con coreografi e artisti di fama internazionale come Julie Anne Stanzak, Masaki Iwana, Gabriela Carrizo, Yasmine Hugonnet, Jan Fabre, Romeo Castellucci. Negli anni, lavora come performer per Enzo Cosimi, Antonio Marras e Alessandro Sciarroni. Inizia un proprio percorso autoriale alla ricerca di un codice che metta in relazione corpo, archetipi e rituali collettivi, con un approccio etno-antropologico. Paradise, vincitore del bando NEXT 2015/2016 della Lombardia, viene selezionato da Anticorpi XL per la Vetrina della Giovane Danza
d’Autore 2016. Love Souvenir del 2018 è vincitore del bando Inteatro Festival e del bando Next 2017/2018 della Lombardia.Con Party Girl, vince il premio Prospettiva Danza 2020 e viene selezionato per la Nid Platform 2021. Stuporosa debutta a Short Theatre Roma a settembre 2023 e inizia una tournée internazionale. Nel 2024 Stuporosa viene presentato alla Nid Platform nella sezione programmazione e vince il premio UBU 2024 come Miglior Spettacolo di Danza. Il suo nuovo progetto Cani Lunari è vincitore del Premio CollaborAction - Network Anticorpi XL.
Sentieri selvaggi nasce nel 1997 da Carlo Boccadoro, Filippo Del Corno e Angelo Miotto con lo scopo di avvicinare la musica contemporanea al grande pubblico.
Sentieri selvaggi stringe nel corso degli anni collaborazioni con i più importanti compositori della scena internazionale, come David Lang, Louis Andriessen, James MacMillan, Philip Glass, Gavin Bryars, Michael Nyman, Julia Wolfe, Fabio Vacchi, che scrivono partiture per l’ensemble o gli affidano le prime italiane dei loro lavori.
Accanto a loro il gruppo promuove e diffonde una nuova generazione di compositori italiani quali Francesco Antonioni, Silvia Colasanti, Giovanni Mancuso, Mauro Montalbetti.
Dal 1998 Sentieri selvaggi è regolarmente ospite delle più prestigiose stagioni musicali italiane (Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Biennale di Venezia, Accademia Filarmonica Romana, Unione Musicale di Torino, Teatro Grande di Brescia, ), dei maggiori eventi culturali del nostro paese (Festival della Letteratura di Mantova, RomaEuropaFestival, Festival della Scienza di Genova, Festival MiTo, Triennale di Milano, Festival Aperto di Reggio Emilia) e di importanti festival internazionali (Bang on a Can Marathon di New York, SKIF Festival di San Pietroburgo, Sacrum Profanum di Cracovia).
A Milano il gruppo è stato partner dal 1998 al 2023 di Teatridithalia (poi divenuto Teatro Elfo Puccini), che ha ospitato i concerti nelle proprie sale, e ha organizzato una stagione di musica contemporanea con un cartellone di concerti, incontri, masterclass, incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico.
Per diffondere la musica contemporanea in contesti inusuali, Sentieri selvaggi collabora anche con scrittori, architetti, scienziati, video-maker, attori, registi, musicisti rock e jazz, abitando con i propri progetti spazi alternativi come gallerie d’arte, piazze, strade, centri commerciali e università.
Il catalogo di produzioni editoriali e discografiche del gruppo conta numerosi titoli realizzati per Einaudi, RaiTrade, MN Records, Velut Luna (Premio Tenco 2008 con Il Cantante al Microfono), Sensible Records e Cantaloupe Music, etichetta newyorkese fondata da Bang on a Can, per la quale ha realizzato quattro cd, l’ultimo dei quali, Zingiber, è dedicato alla nuova creatività musicale italiana. Nel 2017 esce Le Sette Stelle per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon, con musiche di Luca Francesconi, Filippo Del Corno, Giorgio Colombo Taccani, Giovanni Sollima, Mauro Montalbetti e Carlo Boccadoro.
Capitolo importante nel lavoro di Sentieri selvaggi sono le produzioni di teatro musicale, con allestimenti quali “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello”, di Michael Nyman, “The Sound of a Voice” di Philip Glass, che coinvolgono un pubblico ancora più vasto.
Nel 2022 l’ensemble è stato in residenza al Festival dei Due Mondi di Spoleto, un focus sulla musica americana degli ultimi anni.
Nell’autunno del 2024 Sentieri selvaggi e OHT hanno prodotto “Nuvolario”, basato sul capolavoro di Steve Reich “Music for 18 musicians”, la produzione ha avuto il suo debutto al Festival Aperto di Reggio Emilia, con repliche al RomaEuropaFestival e alla Sagra Malatestiana di Rimini.
Ariella Vidach AiEP - Kōreosfera
05 novembre, ore 19.30
L’intervento performativo site specific di Ariella Vidach AiEP intende creare uno spazio immersivo e sensibile in cui la danza, il corpo e la tecnologia coesistono come un ecosistema unico, fluido e interattivo. Kōreosfera è un ambiente espanso, non delimitato da un palco, ma diffuso, attraversabile, permeabile. Una “biosfera performativa” dove la coreografia è ambientale, situata, connessa: un campo di forze, flussi, segnali, suoni, dati. Spazio e spettatori diventano un vero e proprio laboratorio sensoriale in cui presenza e simulazione coesistono, generando esperienze performative aumentate. La ricerca di AiEP si concretizza in una pratica coreografica che abita tra la fisicità dei corpi e le forme digitali, in un radicale
ripensamento delle coordinate di una scena condivisa, attraverso un’esperienza che trasforma lo spazio in un’interfaccia dinamica tra corpo, codice e percezione.
Ariella Vidach AiEP è un laboratorio artistico che ha fatto delle nuove tecnologie un punto di ricerca espressiva attenta all’innovazione del linguaggio e centrata su contenuti attuali come quello della percezione del proprio corpo nei confronti dell’ambiente virtuale. In oltre trenta anni di attività i direttori artistici, Ariella Vidach (coreografa e danzatrice) e Claudio Prati (videoartista), hanno esplorato l’utilizzo dei media interattivi in relazione al corpo e al movimento, creando opere d’arte multimediale sempre più raffinate e suggestive. Oltre alla produzione di spettacoli, AiEP svolge presso la Fabbrica del Vapore di Milano un importante ruolo di diffusione delle conoscenze sulle tecnologie interattive applicate all’arte performativa,
organizzando festival e residenze produttive per giovani autori. Nel 1996 viene creata a Milano la compagnia di danza contemporanea Ariella Vidach – AiEP, con lo scopo di approfondire la ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie digitali applicate alla danza e alle arti performative. Da allora il confine tra corpo, coreografia e sistemi interattivi si è andato assottigliando e le interferenze tra arte e tecnologia sono diventate sempre più suggestive. La compagnia AIEP è stata insignita nel 2013, per il lavoro innovativo e di ricerca tra tecnologia interattiva e danza, con il premio WSA e-content creativity promosso dalle Nazioni Unite. Nel 2017 AiEP riceve il riceve il “premio speciale” ai Premi della danza svizzera.
Idea e Regia Claudio Prati e Ariella Vidach
Coreografia Ariella Vidach
Interpreti Compagnia AiEP
VR/HR ricerca e sviluppo MEET Creative Studio
Programmazione interattiva max/msp Paolo Solcia, Riccardo Santalucia
Programmazione visiva vvvv Sebastiano Barbieri, Francesco Luzzana
Operatore regia crossmediale Simone Assi
Scenografia e Luci Claudio Prati
Costumi AIEP/Ariella Vidach e Claudio Prati
Tecnici Matteo Allegra, Stefano Corso FornoCo-produzione Avventure in Elicottero
Prodotti, Ariella Vidach AiEP – MEET Digital Culture Center / Creative Studio – DiDstudio
Con il sostegno di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura – MIC Ministero della Cultura Roma – Comune di Milano – NEXT – Regione Lombardia - DECS Repubblica e Cantone Ticino / Fondo Swisslos
Philippe Kratz – Laura Marzadori
giovedì 9 novembre, ore 19.30
Durata: 30’
Philippe Kratz e Laura Marzadori danno vita a una performance inedita tra movimento coreografico e movimento sonoro. Uno dei danzatori e coreografi più affascinanti della scena contemporanea incontra le note del primo violino del Teatro alla Scala di Milano.
Nato in Germania nel 1985, Philippe Kratz incontra per la prima volta la danza grazie alla pedagoga e coreografa Suheyla Ferwer, e da allora è attratto da tutto ciò che fa muovere le persone. Si forma all'École supérieure de danse du Québec a Montréal e alla Staatliche Ballettschule di Berlino. Da anni collabora con compagnie e coreografi a livello internazionale. Il prestigioso magazine tedesco Tanz lo nomina “One to watch” nel 2015 e nel 2019, e sempre nel 2019 la rivista Danza & Danza gli assegna il premio come miglior coreografo dell'anno.
Fin da giovanissima Laura Marzadori (Bologna, 1989) si impone all’attenzione di pubblico e critica conquistando i massimi riconoscimenti in numerosi concorsi, e a soli 25 anni vince il bando internazionale per primo violino del Teatro alla Scala di Milano. Da allora lavora al fianco dei più grandi direttori al mondo (Daniel Barenboim, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Daniel Harding, Zubin Mehta, Antonio Pappano) e si è esibita con le più famose orchestre internazionali, dalla Wiener alla Berliner Philarmoniker fino alla New York Philarmonic.
Panzetti/Ticconi – Teho Teardo
giovedì 16 novembre, ore 19.30
Durata: 30’
L'eleganza coreografica dell'acclamato duo formato da Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi incontra l'energia musicale del compositore, musicista e sound designer Teho Teardo, tra i più originali ed eclettici della scena europea.
Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi vivono tra Berlino e Torino e lavorano insieme come duo artistico dal 2008. La loro ultima ricerca artistica indaga il potere simbolico dell’oggetto bandiera e ha preso forma attraverso la realizzazione di un dittico composto da due lavori coreografici (AeReA / 2019 e ARA! ARA! / 2021) e si è concluso con un lavoro filmico (Silver Veiled / 2021). Con AeReA hanno vinto la prima edizione del Premio Hermès Danza Triennale Milano, mentre ARA! ARA! è stato sostenuto dalla Fondation d’entreprise Hermès nell’ambito di New Settings Program. Il lavoro filmico Silver Veiled è stato commissionato dal Dublin Dance Festival e presentato al Torino Film Festival.
Compositore, musicista e sound designer – vincitore del David di Donatello per la miglior colonna sonora per Il Divo di Paolo Sorrentino – Teho Teardo è da sempre un esploratore attento agli stimoli provenienti da altre forme artistiche. Si dedica all’attività concertistica e discografica indagando il rapporto tra musica elettronica e strumenti tradizionali, oltre a realizzare installazioni sonore e a comporre per il cinema, le serie e il teatro. Ha lavorato al fianco di Enda Walsh nella scrittura delle musiche per Medicine. Teho Teardo è autore pluripremiato di colonne sonore, tra cui Denti di Gabriele Salvatores, Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, L’Amico di famiglia e Il Divo di Paolo Sorrentino, La ragazza del lago e Il Gioiellino di Andrea Molaioli, Una Vita Tranquilla di Claudio Cupellini. Nel corso della sua carriera ha vinto un David di Donatello, ha ottenuto 5 candidature per lo stesso premio, ha vinto il Ciak d’Oro e il Premio Ennio Morricone.
Gallery fotografica - Panzetti/Ticconi – Teho Teardo giovedì 16 novembre



Gallery fotografica - Philippe Kratz – Laura Marzadori giovedì 9 novembre


