JAM THE FUTURE | MUSIC FOR A NEW PLANET 2025 VII ed.

Al Volvo Studio Milano tornano a pulsare le good vibes di “JAM THE FUTURE – Music for a new Planet”, il contest per le giovani band under 35 ideato da Volvo Car Italia in collaborazione con JAZZMI. Più che una rassegna, un incubatore creativo di nuove energie musicali.

Giunti alla settima edizione - un bel traguardo per una manifestazione tutto sommato piccola, per quanto di grande qualità (in questi anni abbiamo portato alla luce tantissima musica inedita facendo conoscere decine di giovani jazz band) - ci è venuto spontaneo scompaginare un po’ le carte e intraprendere nuovi percorsi. Abbiamo fatto crescere un sacco di giovani talenti - ci siamo detti - ora è giunto il momento di crescere anche per noi.

Eccola, allora, la nuova edizione 2025 di Jam The Future, con alcune significative novità che presentiamo con grande entusiasmo. Da quest’anno avremo due appuntamenti in più: due serate speciali di audizioni aperte al pubblico, per scoprire le band che andranno in semifinale. Saranno cinque band per ogni serata di audizioni, per un totale di dieci band. Ci è sembrato naturale rendere le selezioni pubbliche e partecipate, aprendo lo Studio alle esibizioni live di un sacco di band di fronte a un pubblico vero ed entusiasta come quello che ci segue ad ogni edizione.

Si parte giovedì 18 settembre alle ore 19.00 con la prima serata di audizioni, mentre la seconda si terrà giovedì 25 settembre, sempre alle 19.00. Durante ciascuna serata si esibiranno cinque band selezionate dalla direzione artistica del festival. Il pubblico presente in studio, ma anche quello online, potrà votare le proprie preferenze sul canale Instagram di Volvo Studio Milano e di JAZZMI. Dalla votazione verranno selezionate le prime cinque band che entreranno in semifinale mercoledì 8 ottobre, ore 19.00, le quali porteranno il proprio repertorio originale ed ispirato al tema della nuova edizione davanti ad una giuria d’eccezione. Nella settimana intermedia che anticipa la finale sarà possibile votare online e, durante la finale, anche direttamente dal Volvo Studio Milano. A decretare la band vincitrice, che potrà esibirsi su uno dei palchi prestigiosi di JAZZMI25, saranno proprio i voti del pubblico in sala e quello online.

Il possibile adiacente.

Il tema di quest’anno spariglia le carte e apre a nuove possibilità e nuove realizzazioni "Il possibile adiacente: musica, giovani e futuro”.
Il “possibile adiacente” è un concetto introdotto originariamente nella biologia evolutiva, qui inteso come il territorio di prossimità tra ciò che già esiste e ciò che può nascere, attraverso la sperimentazione e l’incontro con nuove sonorità, tecnologie e visioni artistiche. In un mondo in trasformazione, i giovani musicisti sono chiamati a essere protagonisti del cambiamento, traducendo in musica le sfide del nostro tempo. Il futuro e l’innovazione passano attraverso la capacità di reinventarsi, sperimentando con la tecnologia, l’intelligenza artificiale e nuove forme espressive. La sostenibilità diventa un elemento centrale, non solo nei temi affrontati dalla musica, ma anche nelle pratiche artistiche, nella produzione e nell’organizzazione degli eventi. La sicurezza e l’inclusione si intrecciano con il ruolo sociale della musica, che diventa spazio di incontro, dialogo e crescita collettiva. Esplorare il possibile adiacente significa andare oltre i confini del già noto, costruire ponti di nuove connessioni e immaginare il futuro della musica come un ecosistema aperto, innovativo e sostenibile.

Un progetto di Volvo Car Italia in collaborazione con JAZZMI

Il dettaglio delle due serate:

PRIMA SERATA AUDIZIONI

18 SETTEMBRE ore 19.00

Ehilà collective
Sofia Rollo
Joe Allotta
Mama Trio
idreamjazz

Il voto on line

A partire dal giorno successivo (13 settembre) e fino al 19 settembre, il pubblico on line potrà valutare le band finaliste collegandosi al sito www.jazzmi.it oppure tramite i profili social di JAZZMI. Le persone potranno guardare i video dei brani inediti delle tre finaliste e votare la band preferita.

FINALE

19 SETTEMBRE ore 21.00

La sera della finale, le tre band si esibiranno nuovamente e verranno votate dal pubblico presente in sala. Alle fine della serata, la media di tutti i voti (la giuria, il pubblico on line, il pubblico in sala) decreterà la JAZZ BAND vincitrice del contest, che sarà premiata con l’ingaggio per una esibizione su uno dei palcoscenici più importanti di JAZZMI 2024.

Il dettaglio delle due serate:

La giuria:

Michele Crisci (Managing Director Volvo Car Italia)
Chiara Tramarin (Blue Note)
Kris Reichert (conduttrice radiofonica e televisiva)
Valentina Clemente (Sky TG24)
Enrico Intra (Musicista e docente)
Amedeo Nan (Studio Murena)

Le band:

DFWU
"Don't Fuck With Us" è un collettivo hip-hop che unisce abilmente jazz, hip-hop, black music e pop nei suoi brani, forgiando una nuova dimensione musicale locale. Mattia Mennella, polistrumentista e produttore, ha già contribuito a progetti come "Couscous a colazione", "Sidstopia" e "Malakas". Anton Zalata, porta il suo talento di sassofonista e coproduttore, con esperienze live per nh3 skacore e molteplici collaborazioni. Federico Poli, alias Rampa, è il cantante/rapper che arricchisce il gruppo con i suoi testi e le sue liriche. Accompagnati da Daniel Bruni alla batteria, Lorenzo Mercuriali al basso/contrabbasso e Marco Pierfederici alle tastiere e synth, "Don't Fuck with us" è una band eclettica che si distingue per la sua audace fusione di stili e influenze.

Diletta Longhi Quartet
Diletta Longhi nasce a Lecco, animo sensibile e attenta osservatrice del mondo, sin da giovanissima ama giocare con le parole che diventano sin da subito poesia (ha pubblicato In bilico, trovo l'equilibrio per Habanero/Erga Edizioni, 2018). Diplomata al Conservatorio di Parma con Serena Ferrara e specializzatasi al Conservatorio di Bari con Gianna Montecalvo, oggi insegna, scrive e compone. Formazione: Diletta Longhi (voce); Francesco Mascio (chitarra); Giuseppe Sacchi (tastiere); Antonio Cicoria (batteria).

Sneer
“Sneer” è la composta aromatica delle fragranze di Massimiliano Milesi (sax), Francesco Baiguera (chitarra baritona) Michele Zuccarelli Gennasi (batteria). La mistura è ottenuta da brevi, intense composizioni melodiche con metriche sghembe, suono lo-fi e reminiscenze bluesy. Un cocktail ruvido e agrodolce servito al tavolo accompagnato da momenti di lucida improvvisazione, lirismo jazzistico, ritmiche à la mode e paccottiglia psichedelica.

EnTropé
Il nome della band deriva dal greco antico - en "dentro", tropé “trasformazione" - e costituisce un'analogia con l'interazione estemporanea tra i musicisti di un gruppo. La variazione dell'entropia indica nuovi ordini tra gli oggetti all'interno di un sistema; allo stesso modo, nuove variazioni ed interpretazioni si manifestano tramite il processo di un ascolto reciproco e la volontà di modellare diversamente il materiale musicale a disposizione. EnTropé Trio propone musica originale, composta dal chitarrista siciliano Enrico Galeano, così come standard appartenenti al linguaggio della musica jazz europea ed americana. Formazione: Enrico Galeano (chitarra); Stefano Zambon (basso); Giovanni Nardiello (batteria).

Russell Tea
Il progetto Russell Tea nasce nel 2023 dalla volontà di tre amici musicisti accomunati da una passione viscerale per il Jazz Fusion e Progressive Rock strumentale. Gli intrecci dinamici di Milo Brontesi al basso (2000), Luigi Leone (1997) alla batteria e Michele Rashid Spadaro (2000) alla chitarra e alle tastiere, permettono all’ascoltatore di esplorare paesaggi sonori dalle tinte psichedeliche caratterizzati da atmosfere eteree, poliritmie tribali ed incursioni sperimentali. Formazione: Michele Rashid Spadaro (chitarra e tastiera); Milo Brontesi (basso); Luigi Leone (batteria).

Il dettaglio delle due serate:

La giuria:

**Michele Crisci** (Managing Director Volvo Car Italia) \n**Chiara Tramarin** (Blue Note) \n**Kris Reichert** (conduttrice radiofonica e televisiva) \n**Valentina Clemente** (Sky TG24) \n**Enrico Intra** (Musicista e docente) \n**Amedeo Nan** (Studio Murena)

Le band:

**DFWU** \n"Don't Fuck With Us" è un collettivo hip-hop che unisce abilmente jazz, hip-hop, black music e pop nei suoi brani, forgiando una nuova dimensione musicale locale. Mattia Mennella, polistrumentista e produttore, ha già contribuito a progetti come "Couscous a colazione", "Sidstopia" e "Malakas". Anton Zalata, porta il suo talento di sassofonista e coproduttore, con esperienze live per nh3 skacore e molteplici collaborazioni. Federico Poli, alias Rampa, è il cantante/rapper che arricchisce il gruppo con i suoi testi e le sue liriche. Accompagnati da Daniel Bruni alla batteria, Lorenzo Mercuriali al basso/contrabbasso e Marco Pierfederici alle tastiere e synth, "Don't Fuck with us" è una band eclettica che si distingue per la sua audace fusione di stili e influenze. \n\n **Diletta Longhi Quartet** \nDiletta Longhi nasce a Lecco, animo sensibile e attenta osservatrice del mondo, sin da giovanissima ama giocare con le parole che diventano sin da subito poesia (ha pubblicato In bilico, trovo l'equilibrio per Habanero/Erga Edizioni, 2018). Diplomata al Conservatorio di Parma con Serena Ferrara e specializzatasi al Conservatorio di Bari con Gianna Montecalvo, oggi insegna, scrive e compone. Formazione: Diletta Longhi (voce); Francesco Mascio (chitarra); Giuseppe Sacchi (tastiere); Antonio Cicoria (batteria). \n\n **Sneer** \n“Sneer” è la composta aromatica delle fragranze di Massimiliano Milesi (sax), Francesco Baiguera (chitarra baritona) Michele Zuccarelli Gennasi (batteria). La mistura è ottenuta da brevi, intense composizioni melodiche con metriche sghembe, suono lo-fi e reminiscenze bluesy. Un cocktail ruvido e agrodolce servito al tavolo accompagnato da momenti di lucida improvvisazione, lirismo jazzistico, ritmiche à la mode e paccottiglia psichedelica. \n\n **EnTropé** \nIl nome della band deriva dal greco antico - en "dentro", tropé “trasformazione" - e costituisce un'analogia con l'interazione estemporanea tra i musicisti di un gruppo. La variazione dell'entropia indica nuovi ordini tra gli oggetti all'interno di un sistema; allo stesso modo, nuove variazioni ed interpretazioni si manifestano tramite il processo di un ascolto reciproco e la volontà di modellare diversamente il materiale musicale a disposizione. EnTropé Trio propone musica originale, composta dal chitarrista siciliano Enrico Galeano, così come standard appartenenti al linguaggio della musica jazz europea ed americana. Formazione: Enrico Galeano (chitarra); Stefano Zambon (basso); Giovanni Nardiello (batteria). \n\n **Russell Tea** \nIl progetto Russell Tea nasce nel 2023 dalla volontà di tre amici musicisti accomunati da una passione viscerale per il Jazz Fusion e Progressive Rock strumentale. Gli intrecci dinamici di Milo Brontesi al basso (2000), Luigi Leone (1997) alla batteria e Michele Rashid Spadaro (2000) alla chitarra e alle tastiere, permettono all’ascoltatore di esplorare paesaggi sonori dalle tinte psichedeliche caratterizzati da atmosfere eteree, poliritmie tribali ed incursioni sperimentali. Formazione: Michele Rashid Spadaro (chitarra e tastiera); Milo Brontesi (basso); Luigi Leone (batteria).

Audizioni

Finale